mercoledì 11 novembre 2015

RECENSIONE: CACCIA ALLE FATE DI KIERSTEN WHITE

Buonsera intrepidi!
Vi avevo promesso che sarei tornata con la recensione del secondo volume della saga di Paranormalmente perciò eccomi qui.
Vi avverto, non sarò gentile come lo sono stata nel primo libro ma andrò dritta al punto dicendovi ciò che penso e che mi ha trasmetto questa serie.

CACCIA ALLE FATE di Kiersten White

Titolo: Caccia alle fate
Autore: Kiersten White
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 425
Editore: Giunti
Trama: È difficile avere una vita normale quando si ha il dono di riconoscere gli esseri sovrannaturali al primo sguardo. Ma Evie, dopo tante bizzarre avventure, vuole provare un'esperienza nuova e vivere davvero come ogni ragazza della sua età: la scuola, le amiche, lo sport e poi, un giorno, l'università. Insomma, un'esistenza tranquillissima e banalissima... che si rivela da subito noiosissima. Così, quando l'Agenzia Internazionale per il Contenimento del Paranormale le offre di tornare a lavorare, Evie coglie l'occasione al volo. Ma dopo una serie di missioni disastrose, va in crisi. Non è più sicura di aver fatto la scelta giusta. A sciogliere ogni suo dubbio e a scombussolare il suo cuore già tormentato arriva Reth, che riappare dal nulla in tutta la sua sfavillante bellezza fatata. Il suo ex, perfido e insidioso, è tornato per portarle devastanti rivelazioni sul suo passato e l'inquietante notizia di una imminente battaglia fra le corti delle fate. Una guerra che può far precipitare nel caos l'intero mondo del sovrannaturale. E sembra che proprio Evie abbia un ruolo fondamentale nel determinare le sorti di quel mondo. Lei è davvero troppo speciale per essere normale.


***

Come forse avrete già intuito il mio parere in merito a questo libro non è del tutto positivo, anzi.

Eravamo rimasti alla storia d’amore fra Evie e Preston, un mutaforma che si scoprirà  essere immortale, nonostante i tentativi della ragazza di nascondere questa informazione per mancanza di coraggio e per paura di perderlo.

Nel corso della storia il loro rapporto dovrà superare diversi ostacoli ed Evie si accorgerà che l’essersi allontanata dal Centro di Contenimento del Paranormale per avere una vita da umana, non è stata l’idea giusta.
Da sempre aveva sognato di andare a scuola, di avere un armadietto tutto suo, di poter andare ad una festa; insomma di condurre una normale vita da teenager. Ma una volta realizzato il suo sogno si accorgerà piano piano che quella realtà non avrebbe potuto mai renderla felice. 
Oltre ai dubbi su questa vita un po’ strana per lei che da sempre ha vissuto fra il paranormale, si aggiungono i sogni e gli incubi riguardanti Vivian, la sorella che aveva tentato di ucciderla nel primo volume, ma che adesso è misteriosamente diventata una delle persone con cui Evie si confiderà durante il corso del libro...
Ehm.. mi sono persa qualcosa? Come può, la persona che ha cercato di prosciugarti l’anima diventare una tua confidente e amica? 
Chi è che si fiderebbe mai? Beh, Evie ovviamente lo ha fatto.


I dubbi che Vivian alimenta attraverso il mondo dei sogni convincono la protagonista ad avvicinarsi ancora al mondo dell’ AICP e quando gli verrà offerto di tornare a lavorare per il paranormale, Evie non potrà che accettare, nonostante il disaccordo di Preston.
Scopriremo molto di più sul passato di Evie quindi molte cose dovrebbero risultare più chiare.. Eppure più mi avvicinavo all'ultima pagina più la mia faccia assumeva un' espressione del genere:


La trama viene tralasciata e questo per fare spazio a pagine e pagine di avvenimenti inutili al fine della storia.
I personaggi sembrano fatti semplicemente di carta, sono irreali, non sopravvivono fuori dal loro contesto.. E' come se fossero solo parole scritte. 
Ok sembro pazza, 
ma quelle sensazioni che provo quando un personaggio muore, quando gli capita qualcosa, o semplicemente quando lui stesso prova qualcosa, in questo libro non sono  mai riuscita a sentirle.

E adesso passiamo alla parte peggiore: i ragionamenti di Evie. 
Sono qualcosa di non commentabile, davvero. 
Come si può pensare una cosa e contraddirsi due righe più sotto?! 
Viene reso tutto ridicolo, la preoccupazione, la tristezza, la paura; sono completamente sminuiti da questi continui cambiamenti di umore della protagonista, che se nel primo libro mi trasmetteva un minimo di curiosità, adesso mi risulta insipida e senza troppa personalità. 
Non appena finivo di leggere, la storia mi scivolava via dalla mente ed era una fatica riprendere il filo di ciò che stava accadendo. Questo perchè ciò che accade di realmente importante è mescolato ad avvenimenti che deviano l'attenzione del lettore verso qualcosa che in futuro non sarebbe servito. 



Sicuramente sono riuscita a leggerlo con facilità, e come Paranormalmente, reputo questo libro un buon passatempo per distrarsi da letture più serie ma si può notare un netto calo per quando riguarda il modo di scrivere, e una certa confusione nella storia della protagonista.
Forse io non sono riuscita a capire il senso nascosto dietro queste 425 pagine ma se esiste e voi lo avete capito, vi prego illuminatemi!
Questo libro per me vale due mini Calcifer!





Non recensirò il terzo ed ultimo libro per correttezza nei confronti di chi ha apprezzato questa saga e vorrebbe una critica costruttiva; io non potrei averne una oggettiva perchè non sono riuscita a finire di leggere gli ultimi capitoli di questa saga. Ho provato molte volte a continuare ma il mio interesse calava sempre più ad ogni pagina letta. Tutt'ora non ho nessuna voglia di finire la saga, nonostante io solitamente ci tenga a completare quello che inizio.
Cosa ne pensate? 
Avete letto o conoscete questa trilogia?

Un abbraccio dalla vostra

AlexiSnowdrop.





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